Vito Teti è ordinario di Etnologia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, dove ha fondato e dirige il Centro di Antropologie e Letterature del Mediterraneo. Va indagando da oltre 30 anni i temi della costruzione identitaria, della melanconia e della nostalgia, dell’antropologia dei luoghi e dell’abbandono, del rapporto tra antropologia e letteratura. È autore di reportage fotografici e ha realizzato numerosi documentari etnografici in Calabria e in Canada per conto della Rai.
Tra le sue pubblicazioni, Le strade di casa. Visioni di un paese di Calabria, con S. Piermarini (1983), La razza maledetta. Origini del pregiudizio antimeridonale (1993), La melanconia del vampiro. Mito, storia, immaginario (1994), Il senso dei luoghi. Memoria e vita dei paesi abbandonati (2004), Storia del peperoncino (2007), Pietre di pane. Un antropologia del restare (2011). Il suo ultimo libro, Il patriota e la maestra, edito da Quodlibet (2012), narra l’incontro tra un uomo del sud e una maestra piemontese che fa da sfondo alla miriade di vicende, piccole e grandi, del nostro Risorgimento.
Sabato 15 dicembre Tropea Museo Diocesano Sala del Seminario ore 16.00 LEGGERE&SCRIVERE LO SGUARDO ANTROPOLOGICO Donne migranti. Dal mondo rurale al “boom” economico Vito Teti Laura Marchesano con Livia Blasi Domenica 16 dicembre Tropea Museo Diocesano Sala del Seminario ore 16.00 LEGGERE&SCRIVERE IL ROMANZO STORICO Storie d’amore e ribellione Vito Teti Luigi Michele Perri con Pasqualino Pandullo